lunedì 3 dicembre 2012






GRAZIE DI CUORE A TUTTI

Siamo riusciti a superare abbondantemente la maggioranza assoluta, 55% degli elettori anche a Lecco primo segno della capacità' di Pierluigi Bersani di ampliare i confini del suo consenso raccogliendo voti di elettori che al primo turno avevano sostenuto altri candidati. Da subito e grazie al nostro spirito costruttivo e collaborativo che ci ha guidato per tutta la campagna delle primarie, rilanciamo  un programma condiviso per dimostrare anche ai lecchesi che Pierluigi Bersani e' la persona giusta per essere il nuovo premier che darà concretezza alle speranze di rinnovamento e competenza. Ringraziamo di cuore tutti i volontari che hanno reso possibile questa ulteriore festa della democrazia dalla quale il PD ne esce più forte e pronto per la sfida che ci aspetta.

sabato 1 dicembre 2012


Con la penna e con il cuore  domani Vota BERSANI al Balottaggio  - 

INTERVISTA A REPUBBLICA 


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Negli ultimi anni la scuola e gli insegnanti sono stati umiliati e colpiti con continui tagli e con riforme che hanno creato disagi e disuguaglianze enormi. L'Italia ha un gran bisogno di scuola e investimento nei saperi. Non possiamo accettare che ogni sei mesi arrivi uno schiaffo alla scuola, ne' in termini materiali ne' in termini immateriali. 
La scuola paga errori fatti negli ultimi anni, ma ora è il momento mettere un punto e dire con chiarezza che non c'è democrazia senza istruzione. Per questo motivo nella prossima legislatura bisognerà fare una ragionamento di tipo costituente per mettere in sicurezza un sistema barcollante e per restituire dignità e risorse alla scuola pubblica e ruolo, rilievo e dignità agli insegnanti. Se c'è un settore per il quale è giusto che altri ambiti della spesa statale rinuncino a qualcosa, è quello della formazione dei nostri giovani: la scuola, l'Università, la ricerca. L'istruzione e la ricerca sono gli strumenti più importanti per assicurare la dignità del lavoro, combattere le disuguaglianze, dare forza e prospettiva allo sviluppo.
Consapevoli del momento difficile che vive il Paese, della disparità fra Regioni italiane, di una crisi che colpisce soprattutto le famiglie, tuttavia, non possiamo perdere di vista i nostri grandi obiettivi sul tema scuola. Perché l'istruzione torni ad essere il grande ascensore sociale di cui l'Italia ha bisogno, il luogo di formazione della coscienza civica dei cittadini, occorre:  
1. Assegnare un organico funzionale stabile per almeno un triennio ad ogni scuola.
2. Un piano pluriennale per estendere la rete di asili nido e raggiungere l'obiettivo del 33% di copertura dei posti imposto dall'Europa.
3. Cancellare il Maestro unico della Gelmini per riportare in vetrina i gioielli di famiglia del sistema scolastico italiano: tempo pieno e modulo a 30 ore con le compresenze nella primaria.
4. Scuole aperte tutto il giorno, per permettere agli studenti di studiare a scuola da soli o in compagnia, per fare sport, musica e teatro. Perché le scuole diventino il cuore di quartieri e città.
5. Lotta alla dispersione scolastica, perché nessuno sia lasciato indietro. Dimezzare la dispersione come chiede l'Europa 2020 richiede interventi mirati, percorsi individualizzati, tempi distesi per l'apprendimento.
6. Un piano straordinario per l'edilizia scolastica. Oggi il 64% delle scuole non rispetta le norme di sicurezza. E' una vera emergenza nazionale. Servono interventi urgenti: - allentare il patto di stabilità interno per quegli enti locali che investono nella ristrutturazione o nella edificazione di nuove scuole, incentivando la costruzione di scuole con ambienti di apprendimento innovativi ed eco sostenibili.
-rifinanziare la nostra legge 23, che permetteva un'accorta pianificazione degli interventi di concerto con gli enti locali
- offrire ai cittadini e alle cittadine la possibilità di destinare l'8 x mille dello Stato, in modo mirato all'edilizia scolastica.
7. Rilanciare l'istruzione e la formazione tecnica e professionale, perché siamo stati un grande paese industriale, quando abbiamo avuto i grandi periti industriali.
Questa è l'idea di scuola che abbiamo, che è al centro della mia campagna per le primarie e sarà in cima all'agenda di governo quando toccherà a noi. Solo riconoscendo il valore vero dell'istruzione e dell'insegnamento nella costruzione di una coscienza morale, etica e democratica possiamo davvero rinnovare il nostro Paese.
Per questo ti chiedo di riconfermami la tua fiducia per il ballottaggio di domenica 2 dicembre.

a presto,
Pier Luigi Bersani
www.bersani2013.it

Leggi l'appello degli insegnanti per Bersani

Pier Luigi Bersani risponde alla lettera dell'Assemblea delle scuole di Bologna



giovedì 29 novembre 2012




CONFRONTO FINALE  TV TRA PIERLUIGI BERSANI  E MATTEO RENZI 
28 NOVEMBRE 2012

                              DOMENICA 2 DICEMBRE NON MANCARE 
                                    VOTA E FAI VOTARE  BERSANI  


           Per tutte le informazioni sul ballottaggio 
        visita il blog del Coordinamento provinciale delle primarie
      oppure il sito del PD

           Disponibile online il volantino del ballottaggio

LETTERA AD UN'AMICA CHE VOTA RENZI


Cara Claudia,

                   mi fa piacere che tu prenda posizione, capisco e comprendo la tua fame che è anche la mia di fare un passo avanti e cambiare. Ma non condivido la tua fiducia verso un “rinnovamento” che ha la faccia giovane e le ricette vecchie (almeno in buona parte)… Certo anche il cambio generazionale vuole la sua parte: va cercato, voluto e preteso. (ps: grazie per l’attestato di stima e l’augurio personale). Il cambiamento però non passa dalle belle parole e non bastano programmi e pensieri riassumibili in accattivanti twit. Io voto e sostengo Bersani perché dove e quando ha governato ha dimostrato di avere il coraggio di cambiare con fatti e provvedimenti concreti. Di possedere l’onesta intellettuale , il senso civico e l’esperienza necessari per non essere lo strumento occulto dei gruppi di pressione (economici, sociali e culturali) interessati al mantenimento dello status quo. Per cambiare bisogna avere una visione e una strategia. Non bastano il bell’aspetto , la simpatia, l’essere buoni e convincenti comunicatori e nemmeno essere “nuovi”  (in Italia dovremmo saperlo bene..) . Voto e sostengo Bersani perché credo in una sinistra europea capace di governare declinando in chiave moderna i concetti di libertà e uguaglianza. Voto e sostengo Bersani perchè credo in una politica che non si sia irrimediabilmente innamorata delle ricette pre-crisi che si accontenti di muoversi nel solco dei pur nobili e importanti presupposti ideologici liberali misconoscendo il valore e l’importanza della cultura e delle politiche social democratiche e laburiste che hanno accompagnato e consentito lo sviluppo sociale e culturale europeo. Voto e sostengo Bersani perché credo in una politica che rifiuta le scorciatoie, le risposte semplici ai problemi complessi , che rifiuta le sbracature populiste e fideistiche che vedono nel leader il ” salvatore”. Bersani ha sempre sostenuto, anche quando era decisamente fuori moda, che l’ “Io” al governo fosse un pezzo della causa del problema e non la soluzione. Voto e sostengo Bersani perché in tutta questa campagna per le primarie ( che ha voluto e chiesto) non ha mai parlato di un “noi” e di un “loro” , non ha mai paventato brogli e ruberie da parte degli “scagnozzi” dei candidati suoi avversari. Anzi, ha sempre riconosciuto e difeso il valore, la dignità , l’importanza dei candidati avversari e delle istanze da loro sostenute. Voto e sostengo Bersani perché con le sue scelte in veste di segretario del partito democratico ha dimostrato in più occasioni di privilegiare l’interesse del paese a quello suo e della sua parte. Voto e sostengo Bersani perché ha dimostrato e di essere l’uomo giusto da mettere a capo del governo del Paese. Domenica andremo a votare . Io voterò Bersani , magari anche tu. Un abbraccio Stefano“.

Stefano Angelibusi
(consigliere comunale a Lecco)